E per l’ennesima volta l’impressione, non più ignorabile, che le cose che stavo dicendo e a tratti rimproverando alla persona che avevo di fronte erano le cose che volevo dire a me m’a non trovavo il coraggio, il tempo, la voglia.
Pur di uscire usavano la persona lì davanti come uno specchio, si rimbalzavano ora su lui ora su lei, bussavano alla mia coscienza sorda, insistenti, ricordandomelo: fatti non foste per viver come bruti.
4 risposte su “Fatti non foste”
A viver come bruti 😛
MA basta!! chiamami quando ti fai di cister cacchio!!! 🙂
fatti non foste a viver come pluto
si comincia con la moto coi teschi e poi si arriva a parlare dell’inferno di dante
F1
…citando Marchesini Solenghi Lopez nei Promessi Sposi di una ventina d’anni fa: FATTI NON FOSTE PER VIVER COME DRUPI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E SENTIMENTO…..