Fuco
ape
Fiore
nettare
Zucchero della vita
spargitore di profumi
Cacciatore di sogni
ragnatela
Miliardi di teste
occhi aperti
Cuore in mano
urlo di dolore
Voglia di correre
scollega la mente
Spogliati
calore
Lacrime
cerchio
Protezione
schiena nuda
Leccare
annusare
Ridere
fissare
Gioco
silenzio
Cuore dell’universo
regalami una stella
Basta che sia vicina a te.
speranza
Futuro
Mi è scesa una lacrima
sorriso
No davvero
anche a me
Stretta di mano
.. Davvero?
sì
.
…
conta solo su te stesso
Guarda l’orizzonte.
non riesco a vedere
Allora chiudi gli occhi
fa male
Vieni più vicino
stringimi
Brividi
tremo
Ti proteggerò
niente dura per sempre
Ora è per sempre
non voglio il presente
Fuori dal tempo
fuori dalla realtà
Insieme
per mano
L’alba
rinasci
Insieme di nuovo
volontà
Guerra
lasciami vincere
Cosa mi darai
l’ultimo pezzo di cuore
La felicità
tienila cara
Lei può scappare
non ti ama
Non è vero
ma scappa
Non scapperò
ce la farai?
Stai con me
la lontananza
I giorni
non contarli
Vieni via con me
mi chiedi di lasciare tutto
Distesi come se fossimo sospesi
cado
Voliamo
solo con te
Il mondo fuori
restiamo dentro
[Oggi]
Baciami
ora sei mio
Ora sei mia
chi sei?
Quello che ti ha vista piangere
lo dirai al mondo?
Appoggiati al mio petto.
batte forte
Tutto ciò che posso
fa ancora più male
Cosa posso fare
pulirmi dentro
Dammi la tua notte
salvami e saranno tutte tue
Credi in me?
sì
Lo voglio
lo voglio
Mese: Ottobre 2010
Le regole dell’amore
Sensei
Ho la schiena appoggiata a un abete, sono alla biblioteca, sono venuto a fare una passeggiata prima di fare la spesa. Ma mi sono fermato subito, c’è della gente, 4 persone, che fanno Tai chi. Mi sono seduto qui a guardarli e in pochi minuti ho capito alcune cose molto importanti.
Quando si usa la parola ‘energia’ in maniera non scientifica, come sai a me si accendono molti campanelli nella testa. Limiti razionali, limiti che mi servono molto e mi hanno dato molte cose buone, e che in questo caso si accendono per parole usate a sproposito.
Pensavo fossero a sproposito, ma mentre lo guardavo e mentre alzo gli occhi a guardarli ora mi trovo a pensare a una parola, a sproposito e non per trasgressione, la parola è
risonanza
La hai usata a volte, e mi si accendevano i campanelli, ora invece la uso io; è un termine scientifico e qui di scientifico nn c’è nulla, eppure si, la ho usata e ho un po’ sorriso. Sono in risonanza con quei 4 e molte cose qui intorno 🙂
Pensavo di essere arrivato a conclusioni sensate negli ambiti spirituali, ma un discorso che mi ha fatto Paola alla cena mi ha scavato e forse ora mi ha perforato: i chakra, diceva e dicevi anice tu, non è che vadano capiti con libroni, dovrei piuttosto iniziare a vivermeli.
Vedevo e credo di vedere ancora l’etica come una questione razionale, ma non è solo così. La spiritualità, quell’energia (parola a sproposito 😉 c’è eccome, e se non la si considera c’è lo stesso – chi la vede così ha tutto di guadagnato.
O la sensazione che stia iniziando un percorso qui, e per ora non so che altro aggiungere, se non che ti mando un bell’abbraccio. Grazie di tutto finora 🙂